lunedì 20 agosto 2012

Postumia, le grotte più antiche del mondo

Le grotte di Postumia sono state le prime grotte visitabili al mondo: dal 1819 sono accessibili al pubblico e l'affluenza di turisti è stata da subito alta. Oggi il sito sembra essere un piccolo paesino con bar, ristoranti e negozi, dove tutto è ben organizzato e pulito. Non abbiamo fatto file, nè per i biglietti nè per entrare nei musei: tutto scorre liscio.

I biglietti delle Postojnska jama hanno prezzi un po'alti, ma per chiunque voglia risparmiare il giro alle grotte (di un'ora e mezzo) è più che sufficiente. Sconti per famiglie e ticket cumulativi. Il Vivaio dei Protei è una trovata turistica e oltrettutto, è possibile vedere un esemplare di animaletto, considerato secondo vecchie leggende un cucciolo di drago, anche alla fine della visita alle grotte: non è necessaria la visita specifica, piuttosto noiosa.

Quando si entra, si prende posto su un trenino che ci accompagna dalla guida (ce ne sono 6 per 6 lingue diverse che danno il via ad altrettanti tour). Il cicerone ci illustrerà poi, a piedi, il restante percorso dei 5 chilometri a piedi di anfratto visitabili. Anche se la lunghezza può spaventare, tutto è molto dinamico e mai noioso e le guide sono molto pazienti e disponibili. Il pregio maggiore è di aver lasciato le grotte nello stato più naturale possibile: è affascinante osservare come stalattiti e stalagmiti si intreccino in giochi scultorei degni di Michelangelo.


E'possibile combinare la visita anche al Castello di Predjama, al quale siamo arrivati nel tardo pomeriggio, essendo distante dalle grotte una decina di chilometri. Sicuramente l'edificio è molto scenografico e vale una foto ricordo, ma purtroppo non posso dar giudizi sul museo del castello, che non ho visitato per mancanza di tempo. L'ambiente è comunque molto suggestivo, dal vero come nelle immagini: la costruzione è davvero incastonata nella roccia, come un unicuum naturale.


Posso invece suggerire una breve sosta nella piazza di Postumia città, restaurata da qualche anno. Una fontana moderna ricorda le date più importanti della storia delle grotte e la statua di un proteo è appesa al muro del municipio. Pannelli fotografici mostrano la città di una volta.


E' una gita che piacerà soprattutto ai più piccoli, sia per l'organizzazione delle grotte sia per i microorganismi che incontreranno nei musei. Tutto è alla loro portata. Un ultimo consiglio... pantaloni lunghi e felpa anche d'estate: la temperatura nelle grotte è di 10° costante in ogni mese dell'anno.

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