venerdì 15 novembre 2013

Aroma Di...Vino a Prato

Aroma Di...Vino è il mio ristorante preferito, in tutto e per tutto: c'è proprio poco da dire.
Il locale è intimo e familiare: libri sugli scaffali, bottiglie di vino, poster alle pareti e tanto colore.

Una scaletta a chiocciola porta al piano inferiore, dove un grande tavolone è perfetto per ospitare cene numerose in piena privacy.  D'estate si può mangiare anche nel gazebo esterno vicino alle mure del Duomo di Prato. Il ristorante è infatti proprio nel centro storico, in una stradina tranquilla.


La conduzione è familiare e Trudy e la sua famiglia ti fanno sentire a casa. 

Il menù è una rielaborazione della tradizione toscana, alla maniera della proprietaria, appunto. Fatevi portare anche il foglio con i piatti del giorno, con ricette stagionali. Si possono scegliere le salse calde per farsi i crostini alla toscana e poi abbinare il tipo di pasta, rigorosamente fatta in casa, con il sugo che più ci piace. 

Ci sono poi gli involtini di verdure, che consiglio anche come piatto unico, e tanti altri piatti adatti a chi segue una dieta vegetariana. Particolare attenzione anche per i celiaci.


Tra i secondi, il peposo (davvero saporito) è quello che fra tutti preferisco. Ci sono poi anche specialità giornaliere. Tenetevi comunque il posto per il dolce: la scelta è tanta e sono tutti davvero squisiti. Non manco mai di ordinare la torta spinaci e mandorle: fantastica.


I prezzi non sono proprio economici e in media si spende sui 30€ a testa, ma con i dovuti accorgimenti si può anche risparmiare. Innanzitutto, i piatti sono molto conditi e abbondanti e si può anche dividere; poi si può ordinare anche il vino della casa: buono e alla portata di tutti.

Un buon posto anche per un dolcino e bicchiere di vino nel dopo cena. 

via Santo Stefano 24, Prato
0574 433800

lunedì 11 novembre 2013

Il Buccellato di Lucca: dove trovarlo

Ogni volta che vado a Lucca, me ne torno a casa con un souvenir gastronomico: il buccellato, un dolce tipico della città a base di uvetta. Assomiglia a una specie di pagnotta o rotonda o allungata, ma il sapore è davvero molto gustoso. Non esiste una ricetta riconosciuta, come invece di solito accade per i prodotti tradizionali e può essere accompagnato da un buon bicchiere di vino, ma anche da panna montata e caffè.


Proprio per questo, ogni pasticceria, alimentari o panetteria della città ve lo proporrà diverso, a seconda della ricetta personale di chi lo cucina. Uno degli indirizzi migliori è, a mio parere, il Forno Pagliai di Piazza San Francesco: una pagnotta costa 3.50 €, è morbida (alcune ricette prevedono che l'impasto sia più secco, ma personalmente mi piacciono meno) e ha davvero un gusto unico.

Poi si sa "Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato è come se non ci fosse mai stato": come contraddire la saggezza popolare?


Palazzo Pfanner: un gioiello di Lucca

Camminare per le vie di Lucca costringe a stare con l'occhio impegnato: ci sono chiese storiche, scorci particolari, insegne di antichi negozi nascoste in ogni angolo. A pochi passi dal corso principale, in una via secondaria, il Palazzo Pfanner è una vera e propria chicca, da visitare assolutamente se vi trovate in città. Dal cancello esterno, ma ho poi scoperto che anche passeggiando sulle mura si ha la stessa visuale, si può osservare da lontano il bellissimo giardino, che già di per sè vale il biglietto di ingresso (quello cumulativo che comprende il giardino e la residenza costa 6 €).



Il palazzo risale alla metà del 1660 ed è appartenuto a famiglie di ricchi mercanti lucchesi fino a quando nel 1800, venne venduto al birraio austriaco Felix Pfanner per utilizzarla come sede della sua birreria, una delle prime in Italia. Era proprio nel giardino, tra le statue raffiguranti le Quattro stagioni e le divinità greche e la fontanella esagonale, che si poteva sorseggiare una birra, prodotta nelle cantine del palazzo, e magari assistere ad un concerto. Pfanner è stato il primo a capire il valore estetico del giardino barocco, divenuto anche location di film di successo come Ritratto di signora e Il marchese del Grillo. 


Lo scalone che porta alla residenza è un'opera architettonica interessante e le pareti e i soffitti affrescati rendono il luogo davvero regale. Nelle sale si possono osservare mobili d'epoca e una piccola cucina Lucca negli anni 20. Le stanze sono ben curate e magari con una visita guidata, se ne comprende anche meglio il valore storico.


Lo storico palazzo è ancora di proprietà della Famiglia Pfanner, che negli ultimi anni si è impegnata a restaurarlo e ad aprirlo ai visitatori, sia per mostre d'arte e visite guidate, ma anche come sede di convegni, concerti e cerimonie. E'anche possibile soggiornare nella palazzina: tre appartamentini sono disponibili ed arredati in stile più o meno sfarzoso, permettono di pernottare in una insolita location storica ed elegante.




giovedì 7 novembre 2013

Biscotti di Prato: una new entry

Non tutti sanno che i cantuccini, che di solito accompagnano un bel bicchiere di Vin Santo, sono tipici della tradizione dolciaria pratese, insieme ad altri biscotti alle mandorle più morbidi, i cosiddetti Bruttiboni. Quelli d.o.c. sono acquistabili nel centro di Prato nello storico negozio Antonio Mattei, aperto nel 1858 e chiamato dalla gente del posto "Mattonella". E'lui ad aver messo appunto la ricetta originale che indicava la provenienza dei cantucci a Genova e ad aver portato i suoi prodotti all'esposizione universale di Parigi del 1867.

Notizia degli ultimi giorni è l'uscita di una gustosa variante dei cantucci tipici, impacchettati in un sacchettino blu. Questa volta il pacchetto si tinge di rosso (perfetto per un gustoso regalo di Natale) e contiene dei biscotti secchi al cioccolato fondente: una goduria per i più golosi. Nel biscottificio, troverete diversi tipi di confezioni regalo e diverse formule per l'acquisto dei dolci. Il prezzo al chilo è di circa 12 € e potete optare anche per pacchi misti. I miei preferiti continuano ad essere i Bruttiboni, ma il cantuccio rimane un ottimo souvenir di Prato per ogni turista che si rispetti.





martedì 5 novembre 2013

Hello Kitty low cost a Prato



Per tutte le appassionate della gattina giapponese e per tutti coloro che hanno intenzione di regalare alle loro care un oggetto Sanrio per Natale senza spendere un occhio della testa, il Temporary Outelet di Hello Kitty a Prato è quello che fa per voi. Si trova in via Luigi Muzzi, in pieno centro e sarà aperto fino al 31 gennaio 2014. All'interno, un paradiso per i fan: borse di Camomilla più o meno grandi, gioiellini, teli da bagno, lampade, cancelleria... insomma avrete l'imbarazzo della scelta! E i prezzi sono davvero low cost.



Serata low cost in giro per la Romagna

Era da tanto che non passavo una serata "completa" senza sentirmi in colpa per i soldi spesi: aperitivo, cena e dopocena assestano un duro colpo alle mie finanze! In Romagna però alla crisi ci pensano e anche i ristoratori si sono messi in moto per non far calare la clientela, ridimensionando prezzi senza penalizzare la qualità. Ci sono una grande quantità di proposte interessanti tra Rimini e provincia, ma vi proporrò un itinerario che vi permetterà di spostarvi in diverse zone e visitare le bellezze di questa terra, spendendo meno di 60 € in due. 

Partiamo da San Marino: il centro storico in stile medievale arroccato sul Monte Titano è unico al mondo e una passeggiata pomeridiana è d'obbligo se vi trovate nei dintorni. E'proprio nello stato indipendente che esistono diverse possibilità di aperitivi low cost in locali più o meno carini e con un buffet abbastanza fornito. Unica certezza: lo Spritz è buono dappertutto. Considerando che il cocktail costa circa 3.50 €, i posti che vi consiglio sono due: L'insolito posto nel castello di Serravalle e il Cacao lungo la superstrada. Quest'ultimo è sicuramente il più comodo per la sua posizione e offre una grande varietà di cose sfiziose (da salumi a tartine, da verdure a pizzette) da mangiare, oltre a essere un localino ben arredato. L'insolito posto è un vero e proprio punto di incontro per la gente della zona: un bar senza tante pretese, che però vanta un grande parcheggio e un'ottima pizzeria. E'proprio questo il suo punto di forza, perchè vengono sfornate pizze calde anche per il buffet dell'aperitivo.
Costo totale per 2 persone: 7 €


Proseguendo per la cena, il posto che vi consiglio è Santarcangelo, che per me è la cittadina più affasciante della Romagna. I ristoranti buoni sono davvero tanti e non sempre economici; per questo una menzione particolare va a La Tavernetta, dove si mangia alla grande con un occhio al portafoglio. E'un locale particolare, aperto da un annetto dalla ex proprietaria della Cantina della Gea, una signora romagnola con il sorriso sempre stampato in faccia e la battuta pronta. In un bell'edificio antico, si può mangiare con un menù fisso comprendente taglieri di salumi, porchetta, formaggi, crostini e piadine senza piatti e senza forchette. Ci sono poi piatti del giorno, ma se li ordinate vi consiglio di condividerli: le porzioni sono abbondanti. Un posto per il dolce lo dovete poi mantenere, perchè il (gigante) vassoio da degustazione è davvero ricco di prelibatezze. Consiglio infine il vino della casa: buono e economico.
Costo totale per 2 persone:  33€

Dopo cena, le possibilità di divertirsi a Santarcangelo by night sono tante, ma una passeggiata digerente nelle stradine della città è consigliabile soprattutto se è la prima volta che ci capitate. Se volete optare per una serata mondana, però, Rimini è la vostra prossima meta: nel centro storico non mancano localini per una bevuta, ma nella zona del porto le discoteche sono attive anche nel periodo invernale. Il venerdì sera il Coconuts organizza la serata Fuck the crisis con musica commerciale. Non sono proprio un amante del genere, ma con un gruppo di amici si riesce a divertirsi in uno dei posti più storici della Riviera.
Costo totale per 2 persone: 16 €

Costo totale della serata per 2 persone: 56 €... non male, vero?!