mercoledì 30 luglio 2014

Sirolo: consigli pratici per vivere meglio la riviera del Conero

Sirolo è indicato come uno dei più bei paesini medievali della costa adriatica: potete immaginare perchè lo abbia scelto per soggiornarci durante il mio viaggetto nel Conero. Confermo che entrando dall'arco gotico, gli scorci del borgo sono davvero incantevoli.

Stradine in pietra, chiese eleganti, un'ampia piazza centrale e poi... il panorama dalla terrazza: mare, rocce, montagne e natura si mescolano in un quadro perfetto. Le spiagge sono davvero uniche: ecco il motivo principale per cui vi consiglio di andare a Sirolo.


Le principali sono tre: la spiaggia Urbani, la più frequentata, San Michele e Sassi Neri, una il continuo dell'altra. La prima prende il nome da una grotta scavata nella roccia, che si vede camminando lungo la costa e l'ultima invece deve la sua fama alle rocce scure che la contraddistinguono, un tempo frequentate dai nudisti.

Spiagge di ghiaia e sassi premiate con la Bandiera Blu, in tutte ho trovato acqua trasparente: impossibile non fare un bagno. Ma come arrivarci? Andiamo con ordine...

Sono tutte raggiungibili con macchina, ma i parcheggi sono pochi: dovreste svegliarvi all'alba per trovare un posto libero! In ogni caso, rimane comunque un tratto di strada da fare a piedi.

Si può anche optare per la camminata: per andare alla Spiaggia Urbani si scende dalla piazza del Teatro, seguendo la strada principale e alternando in percorsi nel bosco abbastanza ripido; per le altre due, invece, si passa dal Parco della Repubblica e in circa un quarto d'ora di cammino abbastanza agevole, arriverete alle spiagge. Sarebbe la soluzione migliore se volete unire le due bellezze del Conero: natura e mare.


Se però non avete voglia di faticare vi rimangono altre due possibilità: la prima i mezzi pubblici, la seconda i trasporti privati. Nel primo caso, gli autobus passano ogni mezz'ora (fino alle 19, con una pausa dalle 13 alle 15) e i costi sono di 1.50 € per corsa. La mia fermata era in paese, quindi non conosco i percorsi più periferici. Conservate i biglietti, perchè vi daranno diritto a uno sconto di 2 € ciascuno sulle vicine grotte di Camerano.

Se avete voglia di prendere un ombrellone (gli stabilimenti privati si alternano alle spiagge libere), avrete compreso nel prezzo anche il trasporto in navetta. Da Roberto a San Michele, abbiamo speso 17 € per l'intera giornata e l'autista ci ha riportato proprio di fronte al nostro campeggio.

Quale consiglio? La Urbani è per i miei gusti davvero un po'troppo affollata e nelle altre ci si gode di più il lato "selvaggio" del Conero. Tenete presente che Portonovo e Numana, le altre due località marine, sono raggiungibili in pochi minuti con l'auto: se avete voglia di cambiare meta, potete farlo.

Inoltre proprio da Sirolo (anche da San Michele), partono le gite in barca verso le Due Sorelle e per prendere informazioni al riguardo, vi consiglio di andare al centro turistico proprio nella piazza principale del paese.

Foto di F. Bartolini
Dove dormire? Come avevo già accennato, i campeggi possono essere un'ottima scelta: tutti sono dotati anche di bungalow, se non siete equipaggiati con tende o camper. I prezzi di alberghi, affittacamere e bed and breakfast che avevo consultato on line erano piuttosto alti. Se non avete voglia di spostarvi in macchina, cercate nelle immediate vicinanze del centro.

A Sirolo, avevo già preso un'abitudine: andare a fare colazione "dalle signore" al Bar Il Grillo, dove due simpatiche signore, appunto, servivano cornetti in un cestino verde. Il locale si affaccia sul mare ed è aperto fino a tarda notte per aperitivi e dopo cena, ma la mattina era davvero un'oasi di pace. Oltre alla classica colazione italiana, al bancone si poteva scegliere anche joghurt artigianale, cookies e tè ricercati.

Per il pranzo, le soluzioni low cost ci sono. Prima fra tutte, i chioschetti in spiaggia, che oltre ai classici panini, hanno anche insalate di riso e di farro, cous cous freddi, macedonie a prezzi che si aggirano sui 5 € a pezzo: vi risparmierete la fatica di portare il pranzo a sacco giù per la discesa.

Se invece vi trovate in centro, ci sono diversi alimentari e negozietti di prodotti tipici che fanno panini. Ho provato la Macelleria del Corso, dove un abbondante tagliere con pane, salumi vari, olive ascolane e ciauscolo, un tipico salame della zona, costa 10 €.


Per la cena, PRENOTATE con anticipo!!! Non sono riuscita a provare i ristoranti che avrei voluto e a mangiare tipico, perchè erano sempre tutti pieni. Ho però fatto un ottimo aperitivo nella bella piazza con terrazza panoramica, al tramonto al Caffè Centrale.

Atmosfera romantica a parte, ci sono diverse formule per aperitivi o apericena con combinazione di cocktail, analcolici e vino. Ho scelto un calice di Pecorino (provateli i vini locali, primo su tutti il Rosso Conero) con aperitivo, spendendo 6 €: e che aperitivo!!! Tramezzini, panzerotti, olive ascolane, insalata di farro, pop corn...insomma proprio un buon posto.


Rimane aperto anche per il dopocena e Sirolo si riempie, è una città davvero viva! Mercatini, negozi aperti fino a tardi, artisti di strada:  non c'è da annoiarsi. Ho trovato il tempo di fare shopping dalla Bottega dei Metalli del signor Luigi Rubini, scultore di eccellenza, che ci ha dato consigli su cosa visitare nei dintorni, intrattenendoci durante uno dei numerosi temporali della nostra vacanzina.

Ho preso dei bellissimi orecchini di acciaio a forma di ricciolo, ma "perdete tempo", dando un'occhiata alle sue opere: dai tradizionali busti di donne e cavalli rampanti, a globi dorati e torsoli di pere...sculture selvagge, come i paesaggi della Sirolo che mi è rimasta nel cuore.

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