sabato 15 dicembre 2012

Tamerò, il pasta bar di Firenze

Giovedì scorso in piazza Santo Spirito ha aperto i battenti un locale insolito e curioso, che è già entrato nel cuore di tanti fiorentini: il Tamerò. Al posto di una carrozzeria, è sorto questo "pasta bar", che al suo interno ha anche un palchetto per esibizioni live e oltre a pranzi e cene, offre anche aperitivi economici al banco.

Foto di Margherita Vacca
In perfetto street style, gli interni sono arredati in maniera curata ma allo stesso tempo informale: vecchi sacchi di caffè diventano cuscini, tag sui muri ripetono all'infinito il nome del locale, fotografie della vivacissima Santo Spirito sono appese alle pareti.

Per l'inaugurazione, oltre a un folto elenco di musicisti, il Tamerò ha puntato su un'iniziativa culturale, semplice ma d'effetto. Il 30 novembre ha infatti chiuso una delle storiche librerie fiorentine, la Edison, e gli ex dipendenti hanno liberamente offerto dei volumi dalle proprie collezioni personali per creare una bibliotechina per i clienti del ristorante.

Ieri sera lo abbiamo provato e nonostante un po'di caos per le ordinazioni, abbiamo passato una bella serata in allegria: simpatico il personale, originali i piatti di portati e pietanze ben cucinate con ingredienti freschi. Ovviamente la pasta fatta in casa era superlativa. Per un tagliere di formaggi, un piatto di pasta, acqua, vino, caffè, limoncello e dolce abbiamo speso 15 € a testa

Ah! Dimenticavo...la cucina è a vista e la si vede anche dall'esterno: un'idea geniale!


Tamerò
Piazza Santo Spirito 11r
Firenze
055 282596

venerdì 14 dicembre 2012

Natale in Trentino

Vivere il Natale in Trentino, ma soprattutto il periodo dell'Avvento, è un'esperienza che fa riconciliare con le tradizioni spesso dimenticate. Si è ancora molto attenti ai dettagli e alle "cose di una volta", a quelle piccolezze che rendono un regalo più curato e una festa diventa un modo per stare davvero insieme. Le piazze trentine sono infatti strapiene in questi periodi nonostante i tanti gradi sotto lo zero e le feste e i mercatini sono innumerevoli. 
  
Sono stata in Trentino per il Ponte dell'Immacolata e la prima festa in cui mi sono imbattuta è stata quella di San Nicola, il Babbo Natale del Nord. Nel piccolo paesino in cui dormivamo, Monguelfo, celebrazioni religiose e non hanno movimentato la vita tranquilla del borghetto.


Ci siamo subito imbattuti nei Krampus, grossi caproni con la faccia di diavolo, che passeggiavano minacciosi per la città, preannunciati da suoni di campanacci attaccati alle loro schiene. Non abbiamo subito capito perchè la gente correva al loro arrivo, ma dopo che ci hanno battuto sulle gambe i loro fasci di legnetti, ci siamo messi in fuga anche noi.

La tradizione infatti racconta che nel momento in cui San Nicola se ne va, lascia gli abitanti in mano dei diavolacci, i Krampus appunto, che altri non erano che i ragazzi del posto che ricercavano un po'di ricchezze e percuotevano le persone "cattive". Tra di loro era però nascosto il vero diavolo, riconoscibile dalle zampe caprine.Una leggenda un po'horror che ci ha incuriositi e il sabato pomeriggio eravamo tra la folla a Dobbiaco a goderci la spaventosa parata di Krampus: un raduno in piena regola, visto che ogni gruppo arrivava da una regione del circondario diversa.


Ci siamo poi sbizzarriti con i mercatini del Natale, un classico di stagione. Quello di Brunico ci ha un po'deluso per dimensioni e per merce in vendita, ma le scodelle di pane con gulash ci hanno ristorato. Lo potete visitare fino al giorno di Befana.


Il mercato di Trento è sicuramente il più grande della regione: oltre al nucleo delle bancarelle natalizie (molto caratteristiche sia nell'oggettistica, sia nella gastronomia), un grosso bazar ha invaso le strade del centro e un luna park per i bimbi era piazzato in un parcheggio vicino. Tanti erano i banchini di solidarietà con buoni prodotti a prezzi accessibili. Unico neo: la folla (vi consiglio di mangiare qualcosa al volo nelle bancherelle e di visitarlo nell'ora di pranzo quando gran parte delle persone convergono nei vicini ristoranti) e i pochi giorni rimasti per visitarlo (chiude per la vigilia di Natale).

Ci siamo spinti poi fino in Austria, a Lienz, ma anche in questo caso il mercato era davvero piccolo: meglio qualche compera nei negozietti vicini, in cui il Natale era il tema principale.


Date per il Natale 2014
Mercatino di Brunico: dal 28 novembre al 6 gennaio 2015
Mercatino di Trento: dal 22 novembre al 6 gennaio 2015
Mercatino di Lienz: dal 28 novembre al 24 dicembre 2014
Sfilata Krampus a Dobbiaco: 6 dicembre 2014, ore 18

martedì 4 dicembre 2012

Sulle rotaie di San Marino

"Non oltrepassare la linea gialla" ci viene ripetuto in stazione e le rotaie le possiamo vedere solo da lontano, come se fossero un luogo proibito per la loro eccessiva pericolosità. Ecco perchè passeggiare sulle rotaie di un treno ormai abbandonato mi ha dato l'impressione di rompere questo tabù.


Il treno dimenticato è quello azzurro che da Rimini andava a San Marino e viceversa per poco più di 10 anni, poi durante la seconda guerra mondiale la tratta fu duramente bombardata e il servizio venne smantellato.


Si conservano le tracce di quella rete ferroviaria, che i sammarinesi vorrebbero anche oggi. A Lesignano parte un percorso su strade di ghiaia immerse tra campi e prati che ne ripercorrere una parte fino ad arrivare al castello di Domagnano.

Il sentiero è facilmente percorribile e gli scorci del Monte Titano davvero suggestivi. Le rotaie sono ancora ben visibili e i muretti che costeggiavano i tratti più tortuosi conferiscono al luogo quell'aria bucolica inglese che si ammira nei quadri romantici di Constable.

Nella zona di Domagnano ci imbattiamo nell'Arboreto Didattico Ca' Vagnetto, che però nel fine settimana apre solo su richiesta ed è oggetto di progetti didattici delle scuole del circondario.






Una bella passeggiata nella natura, che consiglio di fare sia in primavera sia in autunno, per godersi il cambiamento dei colori della natura.

martedì 20 novembre 2012

Bolsena, un borgo storico sul lago del Lazio

Bolsena è un piccolo borgo in provincia di Viterbo, arroccato sulle montagnole di tuffo si affaccia sul lago omonimo. Oltre a essere la città in cui è avvenuto il miracolo eucaristico, è stata insignita anche del riconoscimento di Bandiera arancione, come località eccellente dell'entroterra.



Il centro è piccolo, ma caratteristico e pieno di palazzi antichi e viuzze intricate, che tanto ricordano la vicinissima Umbria.


Dalla piazza di San Rocco, dove si può vedere un'antica fonte, è possibile percorrere un tratto di via Francigena, che originariamente collegava Bolsena con Acquapendente, per arrivare al castello. Oltre a ammirare suggestivi panorami, è curioso osservare il riutilizzo di antiche (false, spererei) teste di coccio o creta, trasformate in originali fioriere.



Eccoci finalmente alla rocca nella quale è possibile visitare un museo civico e un piccolo acquario, ma proseguiamo verso la strada provinciale.


Arriviamo all'area archeologica dell'antica Volsina, un sito in cui si possono osservare ritrovamenti dell'antichissima città: del foro e della basilica rimangono ruderi, ma le botteghe e le case sono ben visibili e oggetto di restauro continuo per riportare alla luce affreschi e mosaici.



Andandoci nei mesi estivi è possibile fare il bagno o prendere il sole nelle spiaggette lungo il lago, raggiungere l'Isola Bisentina o partecipare alle celebrazioni estive di Santa Cristina, patrona di Bolsena. Mangiare negli ottimi ristoranti di zona il coregone, pesce di lago tradizionale, bevendo l'Est Est Est, prelibato vino locale, è quasi un obbligo.

Un luogo ricco di leggende e tradizione, in cui cultura, enogastronomia e relax si mescolano per offrire soggiorni indimenticabili.




Il Pinzale, cena di pesce a Bolsena

Il Pinzale a Bolsena è un ristorantino molto frequentato sia dagli abitanti della zona che dai turisti, in posizione comoda sulla Cassia e con un ampio parcheggio. E'arredato in maniera semplice ma accogliente, con un caminetto nella parte esterna.

Offre un ricco menù di carne o pesce e noi sabato sera abbiamo optato per il secondo.

Come antipasto, su consiglio di amici habituè, abbiamo scelto la Ruota di Mare, un antipasto misto con cozze con pomodorini, salmone con ananas, gamberetti in salsa rosa, insalatina piccante e insalatina con crostini di pane. Prezzo 10 €.


Come primo ho preso dei ravioli di cernia con sugo di gamberetti e purea di porri: inaspettatamente delicati.


Di secondo, ci è arrivato il coregone con i finocchietti, tipico pesce di lago della zona: ben cotto e condito.


Anche i dolci erano serviti e preparati con cura. Buona scelta di vini.
Unica pecca: i tempi di attesa abbastanza lunghi.


via Cassia km 115, 850, Bolsena
0761799717

sabato 10 novembre 2012

Snapscube: aperitivo a San Marino

Lo Snapscube è il bar degli studenti universitari di San Marino perchè fino ad ora era a pochi passi dal centro storico e quindi dalle sedi dell'Ateneo del Titano. Da poco, però si è spostato in una sede più ampia, lungo la superstrada e a due passi di uno dei pub più famosi della zona, il Birraio. Appena entrati si capisce che ogni arredo è stato scelto con cura e attenzione, mescolando diversi stili, dal più kitch al più chic, e rendendolo così unico e particolare.

Poltrone si alternano a sedie modernissime, tendaggi rendono le postazioni più intime e ovunque guardate, un particolare catturerà la vostra attenzione: vasi pieni di tazzine da caffè colorate, riproduzioni di scarpe col tacco femminili, statuette di divinità induiste. La parete rossa a mattoncini dietro al bancone completa l'atmosfera.


Arrivati verso le 19 per un aperitivo, abbiamo trovato uno dei pochi tavolini liberi: le prenotazioni erano già tantissime. Il ricchissimo buffet comprendeva torte salate, formaggi, salumi, panini e piadine, cous cous, pasta fredda, carne, insalate di verdure: tutto era molto buono e genuino. Alcuni tavoli vicini si sono fatti portare delle pizze al metro. Volendo, si sarebbe anche potuto cenare tranquillamente!

Il costo: 4 € per lo spritz e 4 € per il buffet, spesi benissimo valutando il servizio e la qualità del cibo. 
Il miglior aperitivo in Repubblica!

Da provare anche per pranzi: ogni giorno il menù on line su Facebook.
Consiglio di prenotare il tavolo, soprattutto se siete in tanti!

via 28 Luglio 212, San Marino
0549 990325

Oblate: libri&CO.

La Biblioteca delle Oblate si trova proprio nel cuore di Firenze, a pochi passi dal Duomo, ma rimane quasi nascosta se non fosse per le strisce rosso-arancioni che ne segnalano la presenza. Frequentatissima dagli studenti, rimane aperta fino a tardi e organizza corsi, presentazioni di libri, eventi per bambini, venendo incontro alle esigenza di una cittadinanza sempre più poliedrica. Sul sito aggiornatissimo tutte le news.

Passando dalla scala esterna si arriva anche alla Caffetteria, un posto per fare un break durante le ore di studio o pranzare nella breve pausa dal lavoro. Anche qui vi vengono organizzate numerose iniziative: concerti, serate a tema, caffè filosofici. Aperta fino a mezzanotte dal martedì al sabato e con orari ridotti nei restanti giorni, la Caffetteria diventa un punto di incontro ricercato proprio nel centro della città.


Ci sono stata in orario aperitivo e ne sono stata piacevolmente sorpresa. Con 8 €, si ha diritto a una bevuta e a un buffet ricchissimo: legumi di ogni tipo (fagioli in salsa piccante, con carote, lenticchie), pasta al forno, farro in nero di seppia con frutti di mare, sandwiches con salumi, salatini, frittatine con piselli e con tartufo, salse da mettere su fette di pane toscano arrostite. Lo Spritz poi, che di solito non è una specialità fiorentina, era davvero buono. 

Il locale è colorato e informale, ma è soprattutto la vista ad arredare la Caffetteria: la Cupola del Brunelleschi in tutto il suo splendore. Se di giorno deve essere un bello spettacolo, di notte, illuminata dalle luci circostanti e racchiusa nei tetti bassi delle case, lo diventa ancora di più.



Ottima scelta per chi ama godersi le città dall'alto.



Caffertteria delle Oblate
via dell'Oriuolo 26, Firenze
0552639685


Florens 2012

Si conclude domani la settimana di Florens 2012, la Biennale ionternazionale dei Beni culturali e ambientali, che ha come tema Cultura, qualità della vita.

Lectio magistralis, convegni, dibattiti hanno animato le giornate del capoluogo fiorentino e installazioni insolite hanno dato un volto nuovo ad alcune delle piazze più famose della città: ulivi secolari sono stati disposti a scacchiera di fronte al Battistero di San Giovanni e una gigantesca croce di blocchi di marmo, realizzata da Mimmo Palladino, abbellirà Piazza Santa Croce in un dialogo con la chiesa centenaria alquanto insolito.

Durante la settimana verrà presentato anche il programma della Cinquanta giorni di Cinema Internazionale, una dei maggiori festival di Firenze che fino al 14 dicembre offrirà un cartellone cinematografico ricchissimo e adatto a tutti i gusti. Proprio la prossima settimana nell'ambito della rassegna si svolgerà il Festival dei Popoli, con pellicole provenienti da tutto il mondo. Gli spettacoli sono spesso gratuiti o a prezzi ridotti e anche gli abbonamenti hanno costi accessibili: per ogni informazione il sito spiega dove e come poter partecipare ai festival.


Mercoledì scorso ho assistito alla lezione di Paolo Pejrone nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: Per un giardino sano, robusto, sostenibile e... possibilmente bello. L'architetto ha ipnotizzato il pubblico, che riempiva l'enorme sala, con la sua dialettica e il suo discorso è stato davvero piacevole e ben comprensibile anche per chi, come me, non è un addetto ai lavori.




Un evento aperto a tutta la cittadinanza fiorentina, quindi. Sono sicura che consultando il programma troverete qualcosa che vi potrà incuriosire.



Tutte le foto sono di Margherita Vacca

martedì 6 novembre 2012

Savhotel, dormire a Bologna

Il Savhotel, un 4 stelle a due passi dalla Fiera di Bologna, è uno dei miei alberghi preferiti in assoluto. Innanzitutto per la comodità: facilmente raggiungibile sia dalla stazione ferroviaria sia dall'autostrada.

Benchè offra un garage a pagamento (8 euro al giorno), parcheggiare nei dintorni è facile.Si trova in un quartiere tranquillo, vicino a ristoranti (purtroppo prevalentemente di grande distribuzione) e a servizi vari. Il centro non è però a portata di piede: dista poco meno di 2 chilometri dal Parco della Montagnola.

Si riescono a prenotare camere a prezzi davvero bassi, soprattutto se si compara alla qualità dei servizi offerti: date un'occhiata a Booking! Come si vede dalla foto, è un hotel moderno e arredato con eleganza. Il personale è davvero impeccabile, cortese e alla mano.


Oltre a un buon ristorante, vengono offerte anche colazioni abbondantissime, di solito comprese nella tariffa. Al piano terra si trovano anche degli Internet point e un salottino per la lettura di quotidiani.

Le camere sono spaziose e arredate in maniera minimale, ma funzionale, alternando toni scuri con il bianco. Vi darà il benvenuto un cartoncino con su scritto il nome di chi ha riordinato la stanza. Una nota di merito ai bagni: sembrano usciti da cataloghi di design (soprattutto le docce)!


Una scelta eccellente se si è a Bologna per un evento fieristico, ma anche per visitare la città può essere una valida alternativa agli alberghi collocati proprio in centro. Ci torno sempre volentieri.


Savhotel 
via Parri 9, Bologna
051361361

domenica 4 novembre 2012

Antico Portale

L'Antico Portale è una tipica pizzeria da famiglia o da cene di gruppo: ampio e spazioso, arredato alla buona ma in maniera carina. E'collocato in una zona di Prato abbastanza comoda: collegato con la tangenziale e a 5 minuti dal centro, con ampio parcheggio. Ottimi pasti di carne e pesce, ma le pizze sono davvero squisite.



La lista è infatti davvero lunga: pizze, covaccini, calzoni, pane arabo di diversa farcitura. Si può anche scegliere tra pizza sottile e verace e gli ingredienti sono tutti molto saporiti e genuini. Consiglio il Pane Arabo del Boschetto (salsiccia, speck, mozzarella di bufala, olive e funghi). I prezzi sono poi abbastanza convenienti. 


Perfetto per serate senza tante pretese, in cui si vuole mangiar bene senza spendere troppo.

L'Antico portale
Piazza Einstein 2
0574 582550

sabato 3 novembre 2012

Una cena tipica bolognese all'Antica Trattoria della Gigina

Abbiamo cenato all'Antica Trattoria della Gigina, nel quartiere Navile di Bologna, la notte di Halloween. Appena entrati, un tableau dava il benvenuto ad ognuna delle famiglie prenotate. Le sale sono piene di oggetti antichi: bellissima e grandissima la cassa per fare i conti ai clienti, che però ovviamente non è utilizzabile.

La sala in cui eravamo era abbastanza spaziosa e con vista cucina da graziose finestrine tendate. Sulle pareti delle specchiere che rendevano l'ambiente ancor più ampio. Tutto, dall'apparecchiatura ai menù diversificati per lui e per lei (in quello dell'uomo sono specificati i prezzi, in quello della donna no), sembra essere perfetto.

Abbiamo preso un antipasto misto per due: carpaccio di filetto, roast beef, vitello tonnato e spuma di mortadella (sublime!!!). 


E ovviamente la scelta del primo è caduta sui tortellini a brodo: tanti e saporiti. Purtroppo eravamo troppo sazi per un secondo, ma la lista era davvero lunga: bolliti, polpette, grigliata, cacciagione. Anche i dolci, tutti particolari e ricercati, valevano l'ordinazione. Tutto annaffiato da un ottimo Lambrusco. I prezzi non sono per niente bassi, ma per una serata speciale è davvero un bel ristorante con piatti tradizionali emiliani.



via Stendhal 1, Bologna
051322300

venerdì 2 novembre 2012

Art Hotel Museo a Prato

Grazie a una delle offerte smart di Booking, sono riuscita a pernottare in questo rinomato 4 stelle a Prato ad un prezzo assai ragionevole e vi racconterò come ho dormito all'Art Hotel Museo. In effetti le tariffe sono di norma abbastanza alte e in altri casi non avrei nemmeno pensato di prenderlo in considerazione.

La posizione dell'Art Hotel é davvero molto comoda: vicinissimo all'autostrada e alle vie di maggiore comunicazione della città. Diventa quindi una buona base per chi vuole visitare il centro di Prato, raggiungibile anche con i mezzi pubblici da questa zona, ed anche per chi vuole anche esplorare Firenze e dintorni.

E' proprio di fronte al Centro d'Arte Contemporanea Luigi Pecci. Proprio per questo, è quasi ovvio che all'interno dell'albergo si respiri l'atmosfera del vicino museo: quadri d'autore sono appesi alle pareti dei corridoi e delle camere e ogni piano ha per tema un diverso artista.

Composizione di rocchette e filati, tipici "prodotti" pratesi utilizzati come soprammobili
Le camere sono colorate, spaziose e confortevoli. Il mobilio è un po' "anni 80" con moquette e fantasia ormai un po'datate, ma nel complesso la nostra stanza era comoda e per chi come noi, ci deve passare poche notti è proprio l'ideale. Avevamo a disposizione anche una graziosa zona lettura con tavolinetto e poltroncine rosse. 


Nel prezzo della camera era compreso un ingresso gratuito nella vicinissima palestra Universo per tutta la durata del soggiorno. Nell'offerta non era purtroppo compresa la colazione e quindi non posso recensirvi uno dei lati più importanti di un albergo che si rispetti: il buffet mattutino! ;)

Nota dolente: il personale che abbiamo incontrato alla reception era abbastanza freddo e poco disponibile. In un albergo come questo, ci si aspetterebbe una maggiore disponibilità, ma magari abbiamo incontrato le persone sbagliate.

lunedì 29 ottobre 2012

8 e mezzo

A Firenze, nel quartiere di Novoli, tra palazzoni grigi e negozi, è nascosto in una traversa di via Baracca, questo piccolo ristorantino, Otto e mezzo, che è diventato uno dei miei posti preferiti per un semplice motivo: si mangia bene


Ci sono tornata venerdì scorso, dopo qualche mese che non ci andavo e ho notato con piacere un bel restyle del locale: da osteria tradizionale, con sedie rustiche e pareti piene di tovagliette con dediche dei clienti, Otto e mezzo si è trasformato in una trattoria elegante con sedie e tavoli coloratissimi, pareti bianchi e rosa, quadri di buon gusto e strumenti della tradizione contadina e un unico pannello, nascosto di fronte al bancone, riservato ai "ricordi" del passato.

Avevamo preso un coupon di Groupalia: 19.90€ per 10 portate di fritto. Tutto molto buono, ma ovviamente consiglio il menù alla carta, rinnovato per il rinnovo del ristorante.

I piatti sono quelli tipici della tradizione toscana e in primis, consiglio i coccoli con stracchino e prosciutto. La bistecca e la carne in genere sembrano essere molto richiesta. La sorpresa è che nella lista di piatti di pesce molto ricca e dando una sbirciata alle ordinazioni degli altri, sembrano essere meritevoli, anche se non li ho mai provati.

Coccoli

Paccheri con finocchiona, formaggio e fave
Interessanti le proposte di menù dai 15 euro in su, che propongono diversi abbinamenti dei piatti del menù. Date un'occhiata al sito, dove potrete prenotare tramite coupon dei menù davvero interessanti.

Otto e mezzo
via Montegrappa 10, Firenze
055 410012

martedì 23 ottobre 2012

Fiera del Tartufo a Sant'Agata Feltria

Come ormai da tradizione, anche quest'anno sono stata a dare un'occhiata alla Fiera del Tartufo a Sant'Agata Feltria (RN), incantevole paesino della Valmarecchia. Il mercato si snoda per tutte le vie cittadine nelle domeniche di ottobre e se il tartufo, ovviamente, riempie i banchi della piazza centrale, le opportunità di assaggi e compere sono davvero tanti: salumi caserecci, spianata fumante, formaggi per tutti i gusti, tisane, spezie... 




Una sezione è dedicata a gadget, vestiario e cosmesi, con attenzione particolare al Natale: nel mese di dicembre infatti Sant'Agata si trasformerà nel Villaggio del Natale. E'possibile visitare la rocca dove ogni anno è allestita una mostra diversa e il minuscolo ma meraviglioso teatro, gestito da volontari e sede di una stagione teatrale totalmente gratuita.

Per i bambini ci sono le giostre, mentre per i genitori un percorso enologico di degustazioni di vini locali rappresenta una buona occasione per gustarsi una mezz'oretta di tranquillità. Unico neo: il mercato è molto affollato e per questo consiglio di visitarlo al mattino, quando magari i pullman di turisti stanno per arrivare. 


Un grandissimo tendone ospita il punto ristoro, dove i ristoranti del posto offrono le loro specialità a 8 euro a portata: può essere un'opportunità comoda, ma la sconsiglio vivamente. Innanzitutto perchè si rischia di rimanere in piedi, poi perchè il self service è molto dispersivo. Se volete rimanere in fiera, è meglio optare per un banco di piadine, cassoni o panini (ottimi i tortelli al tartufo a soli 3 euro).


Personalmente preferisco spostarmi con la macchina per andare verso l'interno e godermi il verde dei boschi della Valmarecchia per mangiare all'Antenna dal Morino. Il ristorante, gestito da una famiglia del posto, è arredato in maniera rustica e accogliente e l'amore per questa terra a cavallo tra le Marche e la Romagna si vede dalla cura dei dettagli: tutto è sempre ordinato e pulito, il servizio è impeccabile e i piatti ben serviti.

Sembra proprio di mangiare a casa. Il menù è fisso e costa circa 40 euro, ma le portate, a base di funghi e tartufi, sono davvero tante: i miei piatti del cuore sono la zuppa di funghi e i cappelletti al tartufo, ma anche il mix di dolcetti è davvero delizioso. Il locale è sempre pieno: consiglio di prenotare.





L'Antenna dal Morino
via Montebenedetto 32, Sant'Agata Feltria (RN)
0541 929626