lunedì 28 ottobre 2013

Mc Curry a Siena

Siena è la quinta città italiana ad ospitare la mostra del fotografo Steve Mc Curry, Viaggio intorno all'uomo, una mostra superstar, che ha guadagnato circa 400000 visitatori. L'allestimento si rinnova di volta in volta, adattandosi al complesso museale in cui si svolge e quello di Santa Maria della Scala, in piazza Duomo, è di per sè molto suggestivo. 

Una volta ospedale e ricovero per i pellegrini, è diventato un sito espositivo, ricco di testimonianze storiche architettoniche e non. Vanta infatti una bella collezione di antiche opere artistiche e di artigianato e ambientazioni medievali con affreschi e guglie, che rimandano alla tipica tradizione senese.

Le circa 200 fotografie, soprattutto in grandi dimensioni, sono disposte lungo un percorso tematico, spiegato dallo stesso Mc Curry attraverso un'audioguida (gratuita). I racconti del fotografo vanno da storie di vita a consigli tecnici su come scattare, ma in tutti casi danno un' "anima" alla fotografia e rendono la comprensione delle opere più facile.


Si comincia dai Ritratti, forma espressiva prediletta da Mc Curry, innamorato dei tratti somatici del volto: tuareg, ragazze in abiti indiani, uomini con visi sporchi dal lavoro in miniera. Ed ecco la famosissima ragazza afgana con gli occhi verdi, "ragazza copertina" di National Geographic, che è stata ricercata tanti anni dopo lo scatto e l'incontro registrato con un video, visibile prima di vedere la mostra.

Si prosegue nella sezione dedicata alla Memoria e a quella del cerchio della Vertigine, una raccolta di foto "forti": dai bambini soldati al disastro dell'Unidici Settembre. Si arriva, attraverso un basso corridoio, alla stanza della Poesia dove foto colorate, che raccontano una vita spensierata e autentica, spuntano da cubi di polistirolo nero. Abbiamo osservato per ultima la sala dello Stupore, "sentimento tipico dell'infanzia e dimenticato dagli adulti": immagini surreali e divertenti si alternano in una specie di gabbia arrivando fino al soffitto.

Il biglietto intero costa 10 €, ma le convenzioni per la riduzione (8.50 €) sono diverse (studenti universitari, soci Coop, Touring Club...). L'unico neo è stato la fila: per evitare il sovraffollamento, si amplificano i tempi di attesa. Siamo arrivati verso le 16.30, dopo un a mezz'ora abbiamo fatto il biglietto e siamo entrati nella sala dove era proiettato il video della bambina afgana; solo dopo altri 20 minuti abbiamo preso le audioguide e siamo poi finalmente entrati.

Proprio per il successo riscontrato, nel prossimo week end la chiusura verrà posticipata alle 23 e la conclusione della mostra, prevista per il 3 novembre, verrà rimandata al 6 gennaio 2014: avete ancora tempo per godervi questa imperdibile occasione!


Tutte le info sulla mostra

Il sito ufficiale del fotografo





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