mercoledì 4 settembre 2013

Eisriesenwelt: le grotte di ghiaccio più grandi del mondo

Non avevo molta voglia di andare al "Mondo dei giganti di ghiaccio" di Werfen: la nostra Lonely Planet le descriveva come le grotte di ghiaccio più grandi del mondo, ma io, da malfidata sui luoghi turistici "top", mi aspettavo di trovare un noioso teatrino speleologico.

La giornata poi non è cominciata nel migliore dei modi: pioggia fitta e un'oretta di macchina in strade non troppo larghe da Zell am See, dove soggiornavamo. Appena arrivati, l'edificio della biglietteria dell' Eisriesenwelt mi ha subito colpito: squadrato, in legno chiaro e minimale. Solo dopo aver fatto il biglietto ho iniziato a capire di cosa si trattasse.


L'ingresso alle grotte si trova a 1641 metri di altezza sul livello del mare e le possibilità per raggiungerlo sono due: interamente a piedi oppure camminata e funivia. Abbiamo scelto la seconda opzione e il primo tratto si è rivelato abbastanza agevole, anche grazie a un tunnel scavato nella montagna.

La coda per gli impianti è stata abbastanza lunga: si legge infatti sul sito Internet che in estate e soprattutto con il maltempo, i tempi di attesa previsti possono superare un'ora. Ricordatevi poi di pagare il prezzo aggiuntivo per la risalita già alla biglietteria, combinandolo col ticket delle grotte: eviterete il sovrapprezzo e risparmierete tempo.


La risalita ripidissima (e velocissima) ha lasciato il posto a un percorso più faticoso in salita di circa mezz'ora. I panorami erano però mozzafiato, anche se avvolti da una fitta nebbia. Appena giunti all'imbocco della grotta, il clima è cambiato totalmente: ci siamo infilati pile, sciarpe, cappelli, poichè all'interno la temperatura non sale mai al di sopra dello zero. Abbiamo mangiato un panino prima di entrare, visto che ormai era l'ora di pranzo; in ogni caso non mancano i punti ristoro: uno alla partenza e uno all'arrivo della funivia.


Ovviamente si può entrare solo in gruppi, accompagnati da una guida che oltre a illustrarci l'interno fa anche luce. Le sale infatti non sono illuminate, ma al momento dell'ingresso viene data qualche lampada a magnesio ai membri del gruppo. La visita dura circa 70 minuti ed è richiesto di risalire e ridiscendere circa 1400 gradini. Il sito e i dépliant sono molto chiari al riguardo e raccomandano solo a chi se la sente di sostenere tale fatica di compiere il giro: la grotta non è consigliata per i bimbi con meno di 5 anni e non ha accesso per persone portatrici di handicap. 

L'interno è davvero inimmaginabile: il ghiaccio è dappertutto, come un'infinita distesa di gelato alla panna. Cambia colore a seconda della roccia su cui si deposita, crea sculture e cunicoli, rende l'atmosfera ovattata e magica.

All'uscita la nebbia si è diradata e la vista da lassù era davvero fantastica. Ho dovuto cambiare idea: questo posto è davvero una meta "top".

Foto di F. Bartolini

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