lunedì 26 maggio 2014

Un viaggio nei Piccoli Mondi Rotondi

Ci sono tanti modi di viaggiare ed uno di questi è attraverso le storie. I libri raccontano vicende e avventure che fanno sognare, ma è solo parlando con le persone che ci si trova catapultati in pianeti inesplorati e nascosti, di cui non si era a conoscenza.

In poche parole vi ho descritto il mio incontro con Orsola Poggi ad Artigianato & Palazzo a Firenze, dove partecipavo come autrice di Viaggi Low Cost, per cui ho scritto il post conclusivo. Parlava di passione e di tradizioni, parlava di sentimenti e di vita, parlava degli altri facendo venir fuori se stessa.

Il viaggio di cui vi scrivo oggi è quello nei suoi Piccoli Mondi Rotondi: uova di struzzo dipinte, ovetti con aforismi e applicazioni, giardini da balcone realizzati sempre con uova tagliate a metà. Descrivendola così può sembrare anche un'arte molto banale e al di là del gusto estetico, non sembrerebbe interessante saperne di più. Invece ascoltando le spiegazioni di Orsola si rimani incantati nello scoprire quello che questo oggetto può rappresentare.

L'uovo rappresenta la vita, il futuro e questa è una credenza comune in tutte le culture, sin dall'antichità. Le sue superfici candide e levigate ben si prestano per essere dipinte e i Piccoli Mondi Rotondi lo diventano quando su di essi, viene illustrata la biografia di una persona: i simboli del Cammino di Santiago per un pellegrino, ideogrammi per un amante dell'Oriente, mappe di tutti i continenti per un viaggiatore.

Ed ecco che l'uovo diventa un mondo e osservandolo si può viaggiare nella vita dell'altro. Un oggetto prezioso dunque ed estremamente personale, che va oltre al ritratto o al racconto scritto. 

"Il mio mestiere è molto simile a quello dei tatuatori" confida Orsola ed è così, perchè con un Piccolo Mondo Rotondo, ci viene offerta la possibilità di aver inciso per sempre la nostra esistenza, magari in un momento di particolare importanza.
Foto di F. Bartolini
I gusci di uova poi possono trasformarsi in raccoglitori biodegradabili per diventare vasi per far crescere germogli e piantine, su basi di creta e paglia. Gli egg planter, realizzati in collaborazione con la designer Barbara Pastor, sono stati anche presentati anche al Fuori Salone e l'elegante composizione di uova con germogli e un supporto trasparente, nel quale si potevano scorgere acqua, spighe di grano, sale e riso, rappresenta la Vita per eccellenza. 


Pensate alle uova e alle origini della tradizione cristiana di Pasqua: nell'iconografia, il simbolo rotondo significava la resurrezione e nelle catacombe ne sono stati trovati tanti. Mi viene poi in mente Figueres e tutte le uova che Dalì ha voluto per abbellire il suo museo, simbolo di ricchezza e abbondanza.

L'altro giorno una ragazza ungherese mi raccontava della loro secolare tradizione di "innaffiatura" delle uova, una delicata tecnica di decorazione, e dell'usanza da parte delle ragazze di regalarne al proprio innamorato: chi ne regalava di più vinceva il corteggiamento. Non sto a spiegare le chiare allusioni alla fertilità.

I Piccoli Mondi Rotondi sono tutti da scoprire e voi... conoscete altre usanze che hanno a che vedere con le uova? Raccontandocele, potremmo quasi girare il mondo!

2 commenti:

  1. Cara Valentina ,ecco qui una gitarella a Napoli...Un'antica leggenda raccontava che nelle segrete del Castel dell'Ovo a Napoli, fosse nascosto un uovo magico, che manteneva in piedi l'intera struttura e la cui rottura avrebbe provocato il crollo del Castello ed una serie di sciagure nella città di Napoli.

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    1. L'uovo magico...che storia!!!! Ne sai una più del diavolo, Orsola! ;)

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