domenica 5 maggio 2013

Maremma che costa!

La Maremma è famosa per i suoi paesaggi campagnoli e paludosi, ma il mare che si estende lungo il suo litorale non ha niente da invidiare a località più famoso. La formula è semplice: mare cristallino e paesaggi selvaggi. Spesso per arrivare in spiaggia, si devono attraversare pinete e i centri storici più importanti sono tutti arroccati su alture, distanziate dai punti di interesse del turismo estivo.Il fascino di questi paesaggi è godibile anche in bassa stagione, quando è possibile girare le strette viuzze in tranquillità, senza rimanere intrappolati nel traffico usuale dei week end da bollino nero dei mesi caldi.

Il nostro itinerario parte da Castiglion della Pescaia, vicinissima a Grosseto. La strada per arrivarci è tortuoso e circondata da paesaggi da cartolina: campi coltivati, vialoni di cipressi e ville da sogno. Il paesino è raccolto intorno al forte, raggiungibile con una breve salita. 


Da basso, nel piccolo centro, alimentari di prodotti tipici, baretti, gelaterie e ristoranti si susseguono con ordine e eleganza. Dall'alto, una splendida vista del mare e delle zone circostanti completa la bellezza degli stretti vicoli in pietra e dei giardini privati ben curati.


Foto di Francesco Bartolini

E'da qui che Ambrogio Fogar è partito e arrivato quando ha realizzato l'impresa di girare l'intero globo terrestre. Una targa commemorativa è visibile al molo, dove oltre ai tanti pescatori, si incontrano famiglie a passeggio e coppiette intente a consumare un pasto veloce comperato in uno dei tanti salumieri in zona.


Dirigendosi verso sud, oltrepassando l'area protetta del Parco Naturale della Maremma arriviamo dopo poco meno di un'ora a Talamone, adagiata proprio sulla punta che termina il Parco Naturale dell'Uccellina.

 

La cittadina, arroccata attorno al nucleo storico della quattro torri, vicino al Bello delle Donne, unico bagno della zona, non offre tantissime opportunità di ristoro. Abbiamo così optato per il Bar Centrale, nella piazza principale appunto, dove siamo stati serviti con un ottimo piatto di crostini misti e la buona birra Maremmana, a un tavolo costruito attorno a una vecchie di vino.


Siamo saliti fino alle torri per poi ridiscendere e dirigersi verso il molo, dove abbiamo fatto una passeggiata godendoci lo spettacolo del tramonto.

Foto di Francesco Bartolini
Dimenticavo... prima di arrivare in città, fate una sosta alla spiaggetta riservata al centro di kite surf: vale una foto della città ravvivata dal colore degli "aquiloni".

Foto di Francesco Bartolini
Se proseguiamo verso l'Argentario, oltrepassiamo Orbetello, raggiungiamo in una mezz'oretta Porto Ercole. Alle spalle del monte costiero e sorvegliata dal Forte spagnolo, si sussegue lungo la costa in una breve passeggiata, ricca di bar e ristorantini di pesce.


L'atmosfera che si respira è quella di una località marittima francese: elegante e forse anche un po'snob, ma da tenere presente per le vacanze di solo mare. Le spiaggette più belle della zona, come la Cala Galera e la Feniglia, sono vicinissime. Non vi consiglio di cenare nei ristoranti adiacenti al porto: quello che abbiamo provato, la Grotta del Mare non era il massimo e il conto era abbastanza salato. Niente da dire sulla vista: un notturno molto romantico.

Foto di Francesco Bartolini


Bar Centrale
via Garibaldi 17, Talamone (GR)
392 428 7517















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