sabato 26 aprile 2014

Frida a Roma: ce l'ho fatta!

Ero solito pensare che ero la persona più strana del mondo, ma poi ho pensato che ci sono così tante persone in tutto il mondo, ci deve essere qualcuno come me che si sente bizzarra e imperfetta nello stesso modo che faccio. Immagino lei, e immagino che lei deve essere là fuori pensando a me. Beh, spero che se sei là fuori e leggete questo e sapere che, sì, è vero che sono qui, e io sono altrettanto strano come te. 
Frida Kahlo

Ecco perchè amo Frida Kahlo, perchè la seguo da tanto tempo, perchè a Berlino, qualche anno fa, sono stata in fila per più di un'ora per cercare di entrare alla sua personale, ma ho poi desistito, sperando in una futura mostra italiana. Finalmente Roma ha organizzato uno degli eventi più importanti del 2014, a livello artistico.

Le Scuderie del Quirinale sono raggiungibili dalla fermata metro A Barberini dopo una breve passeggiata, in cui si ha anche il tempo di ammirare il gruppo delle Quattro Fontane rinascimentali. Si affacciano sulla Piazza in cui ha sede la Presidenza della Repubblica e in una mattina di sole, tutto il bianco dei palazzi risplende, dando solennità a questo luogo, da cui si gode una bella vista della capitale.

Per evitare code, ho prenotato i miei biglietti online sul sito delle Scuderie: si devono indicare il giorno e la fascia oraria di visita, oltre al numero di ticket acquistati. Il prezzo di prevendita è di 2 € da aggiungere al costo del singolo intero di 12 €, ma ne vale la pena perchè con i coupon in mano si accede direttamente alle sale dell'esposizione. Avete tempo fino al 31 agosto.

Foto di F. Bartolini
I quadri sono disposti secondo una scansione temporale e si aggiungono ai pannelli con la spiegazione della vita di Frida: le 40 opere sono specchio di quello che le accade ed è impossibile raccontare la storia dell'artista, senza narrare anche quella della donna. Non ho preso l'audioguida e non ho partecipato alla visita guidata, ma si riesce a seguire bene l'andamento della mostra.

Tra bozzetti, ritratti e nature morte, spiccano i suoi autoritratti, che ci aprono l'anima della Kahlo: in uno i capelli si aggrovigliano in una massa infinita senza speranza, in un altro gli occhi fieri sembrano brillare, nell'altro ancora la stanchezza appesantisce le guance.

Sul finale le fantastiche fotografie di Nickolas Muray, che hanno reso celebre e conoscibile Frida fino ai giorni nostri come modello di un'eleganza personale e vivacissima.I colori degli abiti sono stati risaltati dalla ricerca cromatica del fotografo dei primi del Novecento e sono diventate immagini da copertina per giornali di moda, come Vogue.

Si possono ammirare anche alcuni filmati in cui Frida si muove nel giardino di casa sua con l'inseparabile Diego Rivera, di cui si possono anche vedere alcuni dipinti, e recita in un film che poi non verrà mai terminato.

La mostra si conclude con un pannello di citazioni proprio di fronte alla vetrata progettata da Gae Aulenti per vedere il panorama di Roma a 180°.

Sconsiglio una sosta al caffè eccessivamente caro, se non per osservare meglio il Palazzo del Quirinale dalle enormi finestre. Al bookshop, tanti gadget a tema e una bella selezione di libri su questa straordinaria artista messicana.




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