In questa giornata grigia, pensare alla cosa più colorata e allegra che ho visto durante le vacanze, non può che farmi sorridere.
Rogner Bad Blumau è un complesso termale nel bel mezzo della campagna stiriana ed ha una particolarità non trascurabile: è stato progettato negli anni 90 da
Friedensreich (letteralmente, Regno di pace)
Hundertwasser, l'ecoarchitetto austriaco per eccellenza, autore della palazzina policroma di Vienna. Non è un artista troppo conosciuto in Italia, ma entra nel cuore per il modo tutto personale che ha di concepire le sue opere. Entrare in un edificio, da lui realizzato, è come entrare nella sua testa: sarete proiettate in una visione degli spazi ancorata alla terra e al verde. Tante linee curve e irregolarità e tanto colore sono i suoi punti di forza. Inutile aggiungere che io lo adoro.
Ecco perchè per me, Bad Blumau era un sogno e non appena mi è capitata l'occasione ho prenotato la camera per una notte nella palazzina della
Kunsthaus, che ricorda l'originale di Vienna. Lo ammetto, i prezzi non sono proprio economici, ma la tariffa include, oltre al pernottamento e alla colazione, un pasto e l'accesso alle terme per due intere giornate. Non mi sono pentita della spesa, anche perchè ho constatato che gli extra avevano prezzi più che accessibili: un tè è costato circa 2 €, ad esempio. Ho prenotato tramite
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Arrivati al cancello su cui sono appollaiati pappagalli colorati, si deve suonare un campanaccio per entrare nella proprietà e oltrepassato un breve vialetto, si arriva alla struttura. Alla reception, siamo stati accolti da una simpaticissima ragazzona bionda che, oltre ad offrirci due flute di brut, ci ha spiegato nei minimi particolari come funzionava la "casa". Due braccialetti ci avrebbero permesso di girare senza portafoglio e farci addebitare tutto sul conto della camera.
Ci siamo precipitati in camera, arredata in maniera molto semplice, ma nessun dettaglio era lasciato al caso. Anche qui una sorpresa di benvenuto: una bottiglia d'acqua e pane stiriano. A nostra disposizione, una borsa con teli e ciabatte da usare nella zona delle terme, alle quali si può accedere anche con pass giornalieri. Il bagno era davvero in stile Hundertwasser: colori e mosaici ovunque.
Ho apprezzato il suo stile percorrendo i lunghi e tortuosi corridoi per arrivare alla zona benessere: il pavimento era sconnesso per ricreare la sensazione di passeggiare su un prato e alle pareti alberi d'oro. Proseguendo si arriva allo shop, che vende prodotti che si trovano all'interno del Rogner (dai saponi ai condimenti, dai teli da bagno alle cartoline): poca scelta sui prodotti dedicati a Hundertwasser. Tornando indietro, si entra nella zona del centro benessere: spogliatoi con armadietti coloratissimi, docce dotate di sapone e specchiere con phon sono a disposizione per tutti gli ospiti.
E poi... il paradiso: piscine di ogni forma, idromassaggi, vasca con le onde, tende che nascondono materassini, brandine ergonomiche... E questo era solo l'inizio! Nel piano inferiore una zona completamente dedicata a saune e bagno turco di tantissimi tipi, che si affacciano su un prato appartato riservato a chi vuole prendere il sole "al naturale".
Risalendo, esistono vere e proprie saloni relax (come se a fare il bagno ci si stancasse.. ;) ) con libri e quotidiani da consultare, sdraio e amache, dondoli a più posti e gong: stanze davvero bellissime e curate. La zona di Vulkania è quella riservata alle sorgenti geotermiche: l'acqua è caldissima! Prima di entrare in piscina, consiglio di prendere un galleggiante a disposizione a bordo vasca, mettersi comodi e lasciarsi cullare dalle onde: non vi svelo la sorpresa.
Ci siamo goduti le piscine e le terme fino alle 23: illuminate dalla luna sono ancor più affascinanti. L'unica pausa che ci siamo concessi è stata per la cena al
ristorante Regentag, chiamato come la barca-abitazione di Hundertwasser: "giorno di pioggia" La scelta del punto ristoro, tra le diverse opzioni, è caduta su questo perchè è a bordo piscina e mangiare osservando la cupola dorata al tramonto è stato davvero emozionante; ma soprattutto perchè qui è permesso mangiare in accappatoio. Le portate incluse nel prezzo sono 4 per persona, a scelta, e i menù sono davvero vari e includono prodotti biologici e locali (insignito da diversi premi del settore bio). La stessa cura per la qualità è riservata alla maestosa colazione: torte, succhi e acque di diversa tipologia, salumi, uova strapazzate, tè di ogni sorta e una quantità di cibi, che ormai non ricordo più!
E'possibile inoltre passeggiare nei perimetri della proprietà e far visita agli animali da fattoria. Non siamo riusciti a goderci la camminata, perchè abbiamo approfittato del centro benessere fino a quando era possibile e senza mai annoiarci. La sensazione è quella di essere in un posto intimo e raccolto, sebbene il Rogner Bad Blumau sia vastissimo. Il campo visivo nei vari settori è però limitato e tutto questo è molto riposante, per il corpo e per l'anima. La prima volta che mi sono riposata davvero: è stato proprio il mio Friedensreich!
Foto di F. Bartolini