Che Spoleto sia una delle città più belle dell'Umbria non c'è dubbio. Vedrete che ogni vicoletto si presta a una fotografia, la sua posizione panoramica offre dei bellissimi scorci sulla valle sottostante e i negozietti sono pieni di prodotti artigianali di ogni tipo.
Ci ho passato un'unica giornata, ma mi sono ripromessa di tornarci al più presto. Perchè? I motivi ve li spiego subito e sono diversi.
Innanzitutto si trova in una posizione perfetta per visitare l'Umbria. E' a mezz'ora da Terni, dalle Cascate delle Marmore e dalla verdissima Valnerina. Dalla città, si raggiunge la zona di Perugia e del Lago Trasimeno in poco meno di un'ora e i dintorni sono disseminati di borghi storici.
Le sistemazioni in centro non sono molto care e ci sono un sacco di bed and breakfast con arredi d'epoca e particolarissimi. Certo c'è da camminare.
Foto di F. Bartolini |
E adesso passiamo al secondo punto: ormai avrete capito che i piedi sono il mio mezzo di trasporto preferito. Quindi lasciate la macchina al comodissimo parcheggio Spoletosfera, che grazie ad ascensori e scale mobili, dista dal centro pochi minuti e fa evitare salitacce faticose. Adesso si può cominciare a passeggiare.
Non solo tra le vie del centro, ma le opportunità sono davvero tante. Abbiamo raggiunto la Rocca Albornoziana, passando davanti alla bellissima Fontana del Mascherone e imboccando la via che fa raggiungere la vetta dell'elegante castello. Che vista da lassù!!
Da qui si vedeva anche il Ponte delle Torri, che si pensa essere stato un antico acquedotto. Oggi è pedonabile e collega Spoleto al Colle di Sant'Elia a Monteluco. Una finestrona a metà percorso mostra tutta la gola sottostante. Non ci sono stata ed è un motivo valido per tornarci.
Un altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la sorpresa nel vedere all'improvviso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Esco da un negozio di giocattoli in legno, chiacchierando mi giro e infondo a una scalinata vedo questa meraviglia che riempie la vista.
Vale la pena visitare l'interno e perdersi tra gli spettacolari affreschi. Una curiosità: si dice che il Duomo accolga una fauna abbastanza varia, perchè oltre a piccioni e passerotti e a due colonie d'api, ci sono stati avvistati anche barbagianni, civette e faine.
Foto di F. Bartolini |
Sempre sulla piazza del Duomo, si affaccia Casa Menotti, l'abitazione del creatore del Festival dei Due Mondi, la grande manifestazione di arte, cultura e spettacolo, che ha reso Spoleto famosa nel mondo. L'entrata è gratuita e vi consiglio di entrarci per dare un'occhiata al Centro di Documentazione.
Oltre agli oggetti lasciati da Menotti, come il pianoforte a coda che riempie una delle strette salette, si possono anche spulciare archivi multimediali e visionare filmati sul Festival. Mi sono piaciute molto le locandine delle diverse edizione: ognuna un'opera d'arte.
Ci si gode poi una vista insolita sulla piazza e se siete fortunati come lo siamo stati noi, vi potete godere anche un concerto improvvisati: ci hanno fatto assistere alle prove di alcuni musicisti americani.
Foto di F. Bartolini |
Ho lasciato per ultimi i due motivi per tornare a Spoleto, che per me sono i migliori. Il primo c'entra con l'essere donna, l'altro con il gusto della convivialità.
Donne di Spirito è un progetto di Serena Corinti (passate dal suo blog personale S-naturata: è pieno di interessanti consigli d'artista) e sono delle opere d'arte un po'speciali, perchè raccontano un mondo moderno e antico al tempo stesso, quello femminile. Il negozietto di Serena è il primo che ho visto a Spoleto: ci sono entrata e ho comprato.
Dovevo avere la Pensierosa con su scritto Pensare è un'arte: un monito, un consiglio, un inno alla creatività. Ho speso solo 10 € per questa riproduzione di acquerello a colori naturali, che potete comprare anche online.
Serena, artista distratta, ha impacchettato con cura il mio quadretto in una bella cartellina rosa, che mi sono portata dietro volentieri nel mio giro a Spoleto. Rappresenta con acquerelli e coloranti presi dalla natura (vino rosso, caffè, curcuma, cacao) queste teste di donne, che hanno in mente qualcosa che riempie i loro capelli, che fa loro da gioiello, ma che alla fine è un qualcosa di leggero.
Sono serie ma con leggerezza e ironia: mi ci sono riconosciuta molto. Vorrei collezionarle e regalarne qualcuna alle mie amiche: ecco perchè andrò di nuovo a Spoleto.
Adesso invece cambiamo toni e parliamo di cibo: credevate me ne fossi dimenticata? :P
Il mio motivo di ritorno è l'Osteria del Matto, un posto che non ha uguali. Innanzitutto è un localino nascosto in Piazza del Mercato, un po'buio, ma arredato con tanto colore: locandine del Festival dei Due Mondi alle pareti, Pinocchi in ogni forma, burattini antichi e libri. Ogni sedia è dipinta in maniera diversa, ogni piatto è differente.
Quello che è uguale è il menù: niente scelte, si mangia quello che offre la casa, a seconda della fame. Noi abbiamo scelto il completo, da antipasto a dolce con bibite incluse a 25 € a testa. Zucchine ripiene, pomodori secchi, bruschette, salumi e farro per cominciare.
Abbiamo poi proseguito con gli strangozzi, tipici di Spoleto, il pollo ai peperoni (che ho trovato delizioso, nonostante il mio odio profondo per quelle verdure) e un dolce al limone. E'stato uno dei pranzi migliori della mia vita.
Il cibo era davvero buono, ma a rendere il locale di qualità è la convivialità di chi ci lavora, la voglia di far gruppo, il piacere di perdere tempo a stare insieme. Alessia, la ragazza che ci ha servito, è riuscita a farci chiacchierare tra tavoli, grazie alla sua passione per l'oroscopo, che è stato solo un pretesto: abbiamo concluso parlando di politica italiana!
Insomma un posto dove ci si sente accolti, questa Spoleto: ci tornerete anche voi?
Wow! Grazie Valentina per questo post , ti aspetto con nuove "Pensierose" ... (Donnedispirito)
RispondiEliminaA presto Serenella!!! :)
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