Insieme a Sovana e Pitigliano, Sorano è una delle cittadine scavate nel tufo nella bassa Toscana e per questo è anche considerata la Matera della regione. E'davvero piccolissima e gli edifici in pietra le conferiscono un'aria ancora più intima.
Come le città sorelle, è stata zona di Etruschi e le necropoli nella zona sono davvero tante. Informandosi negli uffici turistici si possono organizzare camminate a tema per scoprire gli antichi insediamenti del popolo toscano. Il Parco archeologico delle città del tufo occupa un'ampia area boschiva e alterna ritrovamenti di vecchie tombe a veri e proprie centri abitati, con edifici risalenti al periodo medioevale.
Anche l'età dei Comuni è stata un'era importante per Sorano ed infatti la bella cinta muraria e la Fortezza Orsini, ora sede del Museo del Medioevo e del Rinascimento, sono due poli di attrazione turistica. La vista delle case dall'alto del Masso Leopoldino è però, secondo me, la parte più bella della visita: si gode di un panorama a 360° sul centro, sulle rupi vicine, sui boschi, in una pace assoluta.
Come Pitigliano, anche Sorano accoglieva un quartiere, che in realtà è solo una via, riservato agli Ebrei, la via del Ghetto, appunto. Qui c'erano una volta la Sinagoga e il Forno delle Azzime, ma all'inizio del Novecento il ghetto fu abbandonato. Una minuziosa opera di recupero ha riportato alla luce la bellezza del posto e se fate attenzione, vedrete il passaggio del tempo sulle pareti degli edifici, tra iscrizioni e segni del passato.
Visitare Sorano non occupa molto tempo. Se siete appassionati, organizzate un bel trekking nel Parco archeologico che collega le città del tufo: sarà un modo alternativo per dare un'occhiata a questa zona elegante della Maremma. Altrimenti, una passeggiata nelle strette vie del centro sarà un buon modo per passare un pomeriggio di shopping tra le belle botteghe di artigianato classico toscano, magari dopo una mattinata relax nelle vicine terme.
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