A sud di Bolzano, si snoda la Strada del Vino altoatesina, un percorso adattissimo anche alle bici, che percorre vie tortuose in mezzo ai vigneti. Attraversa paesotti di vallata e borghi arroccati sui monti, che hanno in comune solo il nome bilingue: Tramin /Termeno, dove si produce il Gewurtztraminer, Kurtatsch/Cortaccia, Auer/Ora, Neumarkt/Egna. Proprio quest'ultimo mi è entrato nel cuore: un centro cittadino piccolo e raccolto, nascosto da portici che attraversano tutto l'abitato fino ad arrivare alla maestosa chiesa di San Niccolò.
Abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio, gratuito la domenica, poco lontano dalla modernissima biblioteca e da qui partiva una galleria per raggiungere i portici medievali del centro. Abbiamo passeggiato lungo le strade dal selciato ordinato fino a arrivare alla piazza centrale dove una fontana con un principe ranocchio faceva da palo a una famigliola che, vestita da domenica, giocava tranquillamente a calcio. Poco distante c'era anche un Centro informazioni turistiche. Dalla parte opposta, prima di arrivare alla Chiesa, si trovava un cinema- teatro, riconoscibile da maschere tipiche appese alle mura dell'edificio. Il programma appeso all'esterno era ricco e vario, adatto anche agli amanti del cinema d'essay.
Sotto i porticati, pochi negozietti, tra cui uno di Pipe in legno artigianali, la cui vetrina era allestita con queste piccole opere d'arte. Il negozio organizza anche dei mini corsi di artigianato della durata di due giorni, per vacanze diverse dal solito. Anche le enoteche e i bar erano abbastanza ricercati e ci siamo fermati per un caffè al Heidibar, colorato da plaid a fiori all'esterno e altrettanto variopinto nell'interno: una libreria, un divanetto, lavagne con su scritti menù di bevande calde e citazioni. "La tradizione è la salvaguardia del fuoco, non l'adorazione della cenere" si legge su una, "Leggere è pericoloso per la stupidità" si legge su un sacchetto appeso all'ingresso. Depliant con eventi della zona sono sistemati ordinatamente su un tavolino con pietre dipinte all'esterno.
Il paese più ospitale e caratteristico della zona, ristrutturato e ben tenuto anche grazie alla Wuerth, la grande azienda locale.
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