Il Mayday è un piccolo locale, proprio dietro alla Casa di Dante, in pieno centro a Firenze. Dal fuori, un'insegna, una panchina e un foglio con su scritto i cocktail della serata, non fanno trapelare che tipo di posto sia. E in effetti il Mayday è unico nel suo genere.
Un corridoio pieno di oggetti, antichi e moderni insieme, porta a una saletta in cui si capisce subito l'anima eclettica del luogo: proiezioni luminose, sedie e tavoli di ogni genere, mappamondi appesi al soffitto. Sembra di stare in una casa arredata da un architetto bizzarro.
Tutte le volte che ci sono andata la musica che si ascoltava era retrò e una volta mi è capitato di vedere un cartone animato vecchio stampo. Spesso il Mayday diviene anche galleria d'arte, esponendo quadri di artisti più o meno conosciuti.
Aprendo il menù si ha l'imbarazzo della scelta: oltre a pasti leggeri, vengono offerti vini e birre tradizionali, ma anche più ricercati. Sono il cocktail ad essere il pezzo forte della lista, perchè sia gli analcolici sia gli alcolici sono realizzati con ingredienti insoliti. Costano 8 euro, ma sono davvero qualcosa di diverso dai normalissimi Cuba Libre o Negroni.
Le sale non sono mai affollate e il club non è molto conosciuto, sebbene sia molto frequentato da stranieri. E' l'ideale nelle fredde sere invernali: uno dei pochi posti a Firenze in cui potersi sedere e chiacchierare in tranquillità con gli amici. Il mio preferito.
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