Avevo sentito parlare in giro di questo nuovo ristorante vegano di Firenze e ne avevo sempre sentito parlare bene: dalle recensioni on line ai famosi amici di amici vegetariani. Mi sono decisa ad andarlo a provare a quasi un anno dalla sua apertura, mentre è in procinto di trasferirsi in via delle Ruote: rapida ascesa per Le Fate! :)
L'attuale sede, vicino a Piazza Santa Croce, è quasi nascosta e una volta entrata, mi sono meravigliata dell'arredamento elegante e minimale, con quadri colorati alle pareti ispirati all'astrologia. Nei ristoranti vegetariani in cui ero entrata, il pezzo forte era il legno: tavoli in legno, sedie in legno, rivestimenti in legno. Già da questo particolare si capisce che Le Fate è diverso dagli altri.
L'accoglienza è stata delle migliori: Matteo si è presentato e ci ha illustrato il menù, dopo averci accompagnato al nostro tavolo. I piatti unici da 20 € sono associati ai segni zodiacali, mentre le entrée e i primi piatti sono ispirati agli elementi naturali.
Le stelle sono il valore aggiunto del locale e la proprietaria ne è esperta. Al suo arrivo in sala, l'atmosfera è diventata ancor più distesa, è passata da ogni tavolo, scambiando qualche parola con i suoi clienti. "Che piatto ha scelto? E di che segno è?"
Già perchè Matteo si era raccomandato di scegliere "di pancia", senza pensare al nostro effettivo segno zodiacale. Così abbiamo fatto e io ho ordinato lo Scorpione, a base di zuppa di cipolle con focaccia al sesamo, parmigiana vegana e zolfini con cipolle.
Scopro così che gli zolfini sono una prelibata varietà di fagioli e si trovano anche in Toscana, mentre quella che io chiamo alla buona zuppa è in realtà una carabaccia, un piatto tipico fiorentino già dal Rinascimento. Caterina de'Medici la esportò poi in Francia e divenne la soupe d'oignons, popolarissima durante la Rivoluzione francese.
Al di là del fascino storico e della scelta del piatto associata al mio vero segno zodiacale, mi sono proprio piaciute le pietanze, servite in maniera molto creativa. Ognuna aveva un gusto forte e particolare, grazie alla perfetta armonia tra verdure e spezie: non saprei dire quale dei tre mi è piaciuto di più, nonostante la mia passione per la parmigiana.
La Fata ci ha spiegato l'importanza delle materie prime genuine, ci ha raccontato come vengono cucinate le diverse ricette e poi ci ha parlato un po'del nuovo ristorante, della sua vita, della nostra vita. E'stata una chiacchierata tra amiche e l'energia positiva che emana dall'alto dei suoi tacchi, si percepisce in tutto il locale.
Un posto da provare e riprovare, per la creatività dei piatti, la cortesia del personale e l'eleganza del locale (scrivo sulla fiducia che anche quello futuro sarà altrettanto ben arredato). Un posto dall'atmosfera fatata, dove si lasciano fuori le preoccupazioni per lasciarsi incantare dal gusto del cibo, protetti dalla nostra buona stella.
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