Graz è la seconda città dell'Austria, dopo la capitale Vienna, ed è considerata una delle città nelle quali si vive meglio al mondo. In effetti, non mi ha dato l'effetto di essere una metropoli, ma anzi si è rivelata una città tranquilla e a misura d'uomo.
Sicuramente il periodo incide: era agosto ed essendo sede universitaria, si era svuotata; ci siamo poi capitati di domenica e tutti i negozi erano chiusi. Non proseguite nella lettura se cercate consigli sullo shopping! ;)
Dal nostro hotel, il Das Weitzer, raggiungevamo il centro a piedi. L'albergo si trova infatti a due passi dalla Kunsthaus e riserva ai suoi clienti un parcheggio a pagamento. La città è comunque disseminata di parking interrati.
La camera non si è rivelata all'altezza della grandiosa reception: piccola, calda e difficile da raggiungere (l'hotel è composto da edifici collegati tra loro: un labirinto!). Le tariffe erano abbastanza alte: si paga la posizione. Siamo stati a Graz per pochi giorni e per la scelta dell'alloggio, abbiamo privilegiato questa caratteristica.
La nostra prima tappa è stata la Kunsthaus, la fantomatica astronave che si incastra perfettamente tra le case tipiche dell'isolato. Le vie retrostanti sono piene di negozietti di oggetti d'arte e di design, meta obbligatoria per gli appassionati del genere. Anche lo shop del museo è ben fornito: potete comprarvi souvenir eccentrici e insoliti.
La collezione artistica è però abbastanza scarna, ma forse mi sono semplicemente capitate mostre che non incontravano il mio gusto: riconosco che l'esposizione sulle città di cultura sarebbe stata davvero interessante per tutti gli esperti di architettura. La terrazza però riserva una vista speciale della città e l'edificio è unico nel suo genere.
Ci siamo poi diretti verso la Murinsel, l'isola sul fiume Mur, sede di un ristorante, che però si è rivelata poco curata. Abbiamo poi passeggiato lungo Sackstrasse, la via degli antiquari, da dove si raggiunge anche la fortezza vecchia arroccata sul monte. La strada prosegue fino alla Hauptplatz, lungo un viale pieno di negozi di moda e di insolite installazioni contemporanee, che arriva a un enorme viale trafficato.
Se volete fare una sosta, consiglio la Chiesa Parrocchiale, dove su una vetrata potrete riconoscere i volti di Hitler e Mussolini intenti ad assistere scene di vita di Gesù. La scelta di dubbio gusto dell'eccentrico artista cattura la curiosità di credenti o di semplici curiosi.
Se volete fare una sosta, consiglio la Chiesa Parrocchiale, dove su una vetrata potrete riconoscere i volti di Hitler e Mussolini intenti ad assistere scene di vita di Gesù. La scelta di dubbio gusto dell'eccentrico artista cattura la curiosità di credenti o di semplici curiosi.
Per la nostra sosta gastronomica, abbiamo provato il Gloecklbraeu, birrificio tipico, con piatti più o meno tradizionali e atmosfera chiassosa da pub. Il servizio non è dei migliori e i tempi di attesa un po'lunghi, ma i prezzi sono buoni e l'atmosfera è da Oktoberfest.
Di sera, potrete assistere a addii al celibato/nubilato in versione austriaca; mentre di giorno un bel cucù gigante sulla facciata della chiesa vicina rapirà la vostra attenzione a mezzogiorno, quando un contadino e una contadina balleranno al rintocco di una campana.
Di sera, potrete assistere a addii al celibato/nubilato in versione austriaca; mentre di giorno un bel cucù gigante sulla facciata della chiesa vicina rapirà la vostra attenzione a mezzogiorno, quando un contadino e una contadina balleranno al rintocco di una campana.
Una città tranquilla, Graz, non necessariamente da visitare, ma comoda base per un viaggio a tappe nella piccola grande Austria.
Foto di F. Bartolini
Nessun commento:
Posta un commento