lunedì 8 aprile 2013

Le Giornate del FAI: le ville di Firenze

Anche se con un po'di ritardo, vi racconto la mia Giornata FAI di Primavera del 24 marzo, ormai tradizionale appuntamento annuale, nel quale scoprire ricchezze inesplorate del proprio territorio assieme a guide speciali, come i piccoli Ciceroni, bambini di scuole di diverso ordine e grado che descrivono a gruppi di curiosi la storia del sito appositamente aperto in queste date. Ho deciso di giocare in casa, visitando due ville a Nord di Firenze, in zona verde e collinare.


La prima, Villa La Quiete Alle Montalve , ospitava in passato un ordine laico religioso e la povertà dello stile di vita delle devote si respira nelle prime sale, spoglie e scure. Proseguendo nella visita le pareti cominciavano a colorarsi di affreschi e le stanze a riempirsi di strumenti musicali o oggetti religiosi, fino ad arrivare a una cappellina ben restaurata nei colori tenui della primavera e alle grandiose sale da ricevimento, anticipate da una bella maiolica di Della Robbia.



A completare la visita una sbirciatina al giardino, posto su dislivelli, a metà tra lo stile italiano ed inglese, con agrumeto e boschetto annesso, con vista sulla sempre splendida Firenze. La villa adesso è solo per una parte abitata da alcune adepte dell'antico ordine laico e alcune sale sono utilizzate in rari casi per congressi o convegni, sebbene gli spazi siano ampi e vi sia anche un teatro che potrebbe essere riutilizzato per spettacoli particolari.



Nel pomeriggio, ci siamo spostati nella vicinissima Villa Corsini, splendidamente restaurata e sede di reperti etruschi provenienti dall'età Villanoviana e raccolti soprattutto nel pratese, nella zona di Gonfienti. Le guide questa volta erano bambini delle scuole primarie e ragazzi delle superiori, ben preparati e più o meno disinvolti.



La visita è stata un pochino più noiosa perchè mirava ad esporre le ricchezze in essa contenuta, quando sarebbe stato più interessante raccontare la storia della villa stessa, probabilmente poco interessante dal punto di vista storico e artistico. Ben curato il geometrico giardino laterale, mentre l'altra parte dedicata originariamente alla caccia agli uccelli era un po'più trascurata.


Sempre interessanti, comunque, le Giornate del FAI, che ci permette di valorizzare le ricchezze delle nostre terre, tante volte dimenticate anche da chi ci abita. In queste occasioni, sono davvero contenta di fare la fila!

Per tutte le info sulla Giornata FAI 2014, visitate il sito, dove qualche giorno prima verrà pubblicata la lista completa dei beni aperti alla cittadinanza nelle giornate del 22 e 23 marzo.

Nessun commento:

Posta un commento